Implicazioni della (sciahada) testimonianza che Muhammad è il Messaggero di Allah
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Riconoscere il messaggio del Profeta Muhammad (s) come veritiero ed universale: il messaggio islamico non è confinabile al popolo in cui è sorto o all'epoca in cui è stato rivelato: è un messaggio che supera i confini di spazio e di tempo e la sua validità si estende fino al giorno del Giudizio Universale. Allah Eccelso ed Onnipotente dice: "Benedetto Colui Che ha fatto scendere il Discrimine sul Suo servo, affinché potesse essere un ammonitore per tutti i mondi." (Il Corano: 25: 1)
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Credere nell'infallibilità di quello che il Messaggero trasmette dal Signore, conformemente a quello che Allah stesso ne dice:"e neppure parla d'impulso: non è che una Rivelazione ispirata." (Il Corano 53: 3-4)
Per il resto degli aspetti della vita, il Messaggero di Allah è un essere umano come gli altri, in tutti i problemi e in tutti i suoi giudizi fa lo sforzo di analizzare e riflettere. Egli stesso dichiara:"Ricorrete a me per giudicare tra di voi secondo giustizia. Eppure basta che uno di voi sia più abile dell'altro nell'esporre le sue ragioni, perchè io gli sia favorevole, per più ascolto da me prestatogli. Chi dalla mia sentenza avrà ottenuto più del meritato, non lo prenda; se lo fa avrà preso una parte dell'inferno." (Sahih di Bukhari e Muslim)
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Credere che la missione di Muhammad (s) è una misericordia per tutta l'umanità; Allah dice infatti: "Non ti mandammo se non come misericordia per il creato."(Il Corano 21: 107.)
Allah ha detto il vero perchè Muhammad (s) è una misericordia in tutti i sensi del termine: ha condotto gli uomini dall'adorazione degli uomini all'adorazione del Signore degli uomini, dall'oppressione ed ingiustizia delle diverse religioni alla giustizia dell'islam, e infine li ha condotti dalle strettezze della vita terrena all'immensità della vita eterna.
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Credere fermamente che Muhammad (s) è l'ultimo Messagero, il sigillo ed il migliore dei profeti. Dopo di lui, non vi sarà nessun messaggero o profeta, dato che Allah dice: "Muhammad non è padre di nessuno dei vostri uomini, egli è l'Inviato di Allah e il sigillo dei profeti. Allah conosce ogni cosa." (Il Corano 33: 40)
Il profeta dice a questo riguardo: "Dagli altri profeti mi distinguo per sei segni: il dono del dire molto con poche parole; Allah mi venne in soccorso terrificando il nemico; il bottino mi è lecito; la terra è per me tutta una moschea e una materia di purificazione; Il Signore mi ha inviato a tutte le creature, ha fatto di me il sigillo dei profeti."(Sahih di Muslim)
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Il profondo convincimento che che il Profeta è venuto per completare e perfezionare la religione. Non c'è dunque bisogno di aggiungervi o di togliervi un elemento, come lo dice Allah: "Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islàm."(Il Corano 5: 3).
É chiaro per tutti infatti, che l'islam abbraccia tutte le dimensioni della vita: politica, economica, sociale e morale. É, nel contempo, una religione e uno Stato, nel senso pieno di questa parola.
A tale riguardo, lo studioso inglese Kwelem scrive : "I precetti del Corano non si riducono agli obblighi morali e religiosi... Il Corano rappresenta bensì la legge generale del mondo islamico, è una legge che ingloba i codici civile, commerciale, bellico, militare, giudiziario, penale; ed è una legge religiosa attorno alla quale ruotano tutte le questioni, da quelle religiose a quelle terrene, dalla purezza dell'anima alla salute del corpo, dai diritti dei sudditi ai diritti di ogni cittadino, dal bene personale all'interesse collettivo e generale, dalla virtù al vizio, al peccato, dal taglione in questa vita a quello nell'aldilà ... Cosìcchè il Corano è un libro materialmente molto diverso dai libri santi cristiani, i quali non comportano nulla dei principi religiosi ma costituiscono in gran parte un miscuglio di racconti e favole in una grande confusione di argomenti religiosi e celebrativi...libri irrazionali e senza effetto reale." (Vedi il suo libro intitolato "La fede musulmana", p. 119-120, riferito in: "Dissero sull'islam", già citato.)
- Il saldo convincimento che il Messaggero di Allah ha compiuto la missione affidatagli dal Signore dell'Universo, ha comunicato il messaggio di Allah e ha prodigato tutti i consgli alla sua umma: non vi è bene che non glielo abbia mostrato e non glielo abbia ordinato di compiere, e non vi è male di cui non abbia ammonito i fedeli e non glielo abbia vietato. Disse infatti nel suo ultimo discorso, rivolto alle migliaia di fedeli alla Mecca, durante il pellegrinaggio di addio: -"Vi ho ben trasmesso il messaggio? - "Sì!", risposero. - "O Allah, siine testimone !"" (Sahih di Bukhari e Muslim.)
- Il profondo convincimento che la sciaria ovvero legislazione che gli è stata rivelata da Allah, è l'unica accetta da Allah e consentita ai fedeli. Allah non ne permetterà di diversa e il genere umano sarà giudicato secondo i suoi principi. Allah dice infatti:
"Chi vuole una religione diversa dall'Islàm, il suo culto non sarà accettato, e nell'altra vita sarà tra i perdenti."
(Il Corano 3: 85)
Il Profeta disse da parte sua: "Giuro su Chi tiene in mano l'anima di Muhammad che tutti di questa umma, ebrei o cristiani che siano, che avranno sentito di me e non crederanno nella missione per la quale sono stato inviato, saranno immancabilmente in inferno." (Sahih di Muslim)
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Obbedire al Profeta, visto che Allah dice: "Coloro che obbediscono ad Allah e al Suo messaggero saranno tra coloro che Allah ha colmato della Sua grazia: Profeti, uomini di verità, martiri, gente del bene; che ottima compagnia!" (Il Corano 4: 69)
Ciò consiste nell'eseguire puntualmente i suoi ordini: compiendo il bene e fuggendo il male; Allah infatti dice: "Prendete quello che il Messaggero vi dà e astenetevi da quel che vi nega e temete Allah. In verità Allah è severo nel castigo." (Il Corano 59:7)
Allah ha anche precisato la conseguenza della disubbidienza agli ordini del Profeta e dice: "E chi disobbedisce ad Allah e al Suo Messaggero e trasgredisce le Sue leggi, sarà introdotto nel Fuoco, dove rimarrà in perpetuo e avrà castigo avvilente." (Il Corano 4; 14.)
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Accettare la sentenza del Messaggero di Allah senza opporsi a quello che ha stabilito come legge e seguire la sua sunna. Allah precisa : "No, per il tuo Signore, non saranno credenti finché non ti avranno eletto giudice delle loro discordie e finché non avranno accettato senza recriminare quello che avrai deciso, sottomettendosi completamente." ( Il Corano ; 4: 65)
Inoltre, occorre dare la precedenza alla legislazione ed alla sentenza del Messaggero di Allah nei confronti di ogni altra legislazione o sentenza; Allah dice: "E' la giustizia dell'ignoranza che cercano? Chi è migliore di Allah nel giudizio, per un popolo che crede con fermezza?" (Il Corano ; 5: 50)
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Conformarsi alla sunna del Messaggero di Allah; Allah dichiara: "Di': "Se avete sempre amato Allah, seguitemi. Allah vi amerà e perdonerà i vostri peccati. Allah è perdonatore, misericordioso." ( Il Corano 3: 31)
Ora seguire il Profeta suppone e implica essere a conoscenza della sua vita, studiarla bene per considerarla un esempio da imitare o a cui ispirarsi. "Agli studenti insegnavamo le spedizioni e conquiste del Profeta di Allah, come gli facevamo memorizzare la sura coranica", ci riferiva Zinul Abidine - Ali Ibn Al Hussain Ibn Ali Ibn Abi Talib, - Allah sia soddisfatto di tutti loro. Ora le spedizioni e conquiste sono solo una parte della sira profetica.
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Tenere il Profeta nel ragguardevole rango volutogli da Allah, senza eccessiva adulazione nè mancamenti nei suoi confronti. Il Profeta stesso dice: "Non adulatemi come i cristiani hanno adulato il figlio di Maria, io sono solo il servo di Allah; chiamatemi dunque il servo di Allah e il Suo messaggero." (Sahih di Bukhari)
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Ogni volta che il Messaggero di Allah viene ricordato, il fedele deve invocare Allah in suo favore. Allah dice nel (Corano: 33: 56): "In verità Allah e i Suoi angeli benedicono il Profeta. O voi che credete, beneditelo e invocate su di lui la pace."
D'altronde, il Profeta stesso dice: "Egoista è colui che non invoca pace e benedizione su di me, ogni volta che sono rammentato." (Tirmidhi)
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Amare e rispettare il Profeta; amarlo prima anche di ogni altra persona, per il fatto che dopo Allah, ha guidato gli uomini verso la religione che li porta alla verità e alla felicità terrena ed eterna; Allah dice: "Di': “Se i vostri padri, i vostri figli, i vostri fratelli, le vostre mogli, la vostra tribù, i beni che vi procurate, il commercio di cui temete la rovina e le case che amate vi sono più cari di Allah e del Suo Messaggero e della lotta per la causa di Allah, aspettate allora che Allah renda noto il Suo decreto! Allah non guida il popolo degli empi.”(Il Corano 9: 24)
Il Profeta ha illustrato gli effetti dell'amore per il profeta su ogni fedele, attraverso l'episodio seguente: "Un giorno un uomo domandò al profeta: quando verrà l'Ora? Il profeta rispose dicendogli: "Che le hai apprestato?" L'uomo tacque per un po' come rassegnato e dichiarò: messaggero di Allah non le ho preparato nè gran digiuno, nè lunga preghiera, nè grande elemosina, ma amo Allah e il Suo profeta; Il messaggero di Allah gli rispose: sarai con quelli che ami." (Sahih di Bukhari e Muslim) In un altro hadith, il profeta disse: "Tre sono i beni che, se posseduti, procureranno la dolcezza della fede: amare Allah e il Profeta più di ogni altro e più di tutto; amare ogni altro per l'amore di Allah; temere di tornare alla miscredenza dopo che Allah ha permesso di liberarsene, come si teme di essere gettati in inferno." (Sahih di Bukhari e Sahih di Muslim)
Ora amare il Messaggero di Allah richiede ed implica amare tutti coloro che lui amava: i suoi parenti, i suoi compagni, - Allah sia soddisfatto di tutti loro-; equivale anche a detestare coloro che lui detestava, allearsi con i suoi alleati e fuggire coloro che lui fuggiva; il Profeta infatti ama solo per Allah e detesta solo per Allah.
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Chiamare la gente ad abbracciare l'islam, partecipare alla sua diffusione nel mondo, informandone chi non ne è a conoscenza: mantenere viva la tradizione islamica con la saggezza e il buon consiglio; istruire l'ignorante; richiamare l'incurante all'attenzione; sorreggere e confortare il fedele praticante. Allah dice: "Chiama al sentiero del tuo Signore con la saggezza e la buona parola e discuti con loro nella maniera migliore. In verità il tuo Signore conosce meglio [di ogni altro] chi si allontana dal Suo sentiero e conosce meglio [di ogni altro] coloro che sono ben guidati." (Il Corano 16: 125)
Il Profeta dice esortando i musulmani: "Trasmettete di me non fosse altro che un versetto!" ( Sahih di Bukhari.)
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Difendere il Messaggero di Allah e la sua sunna (tradizione), confutando tutto il falso che si attribuisce alla sua persona e di cui è innocente, chiarendo la verità a coloro che non ne sono a conoscenza; difendere la sua tradizione e la sua predicazione denunciando le calunnie, le falsità e l'odio che i nemici dell'islam tentano di diffondere.
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Attenersi scrupolosamente alla sunna del Messaggero di Allah; egli ci esorta in un hadith: "Seguite la mia sunna e quella dei miei califi dopo di me. Seguitele scrupolosamente e difendetele accanitamente. Guai alle innovazioni! Ogni innovazione è smarrimento." (Imam Ahmad)